Castelli a Scuola
student* genitor*lavorator* delle scuole dei Castelli Romani
Gli studenti occupano, i sindacati li svendono alla confindustria
Categories: General

In questi ultimi giorni gli studenti e le studentesse dei licei Mamiani, Visconti e Socrate di Roma hanno occupato i propri istituti, in una sorta di staffetta con quanto avvenuto le scorse settimane al Kant e all’Albertelli.

Non si interrompono quindi le mobilitazioni neanche a gennaio e febbraio, a conferma dell’eccezionalità della situazione e, per fortuna, della capacità di risposta dei ragazzi e delle ragazze che non si rassegnano a subìre decisioni cervellotiche che oscillano tra la DAD/DDI a oltranza (da un anno) e rientri in classe senza sicurezza (e solo perché “devono” farsi mettere i voti nelle varie materie).

Tutto ciò avviene mentre i lavoratori e le lavoratrici della scuola hanno “assaggiato” il nuovo accordo che attacca lo strumento dello sciopero, siglato dai sindacati CGIL-CISL-UIL-SNALS-ANIEF-GILDA presso l’ARAN a dicembre. In pratica, i dirigenti scolastici sono obbligati a chiedere al personale, docente e non docente, se intendono scioperare. I lavoratori e le lavoratrici possono non rispondere. Ma è facile pernsare che tale facoltà sarà presto eliminata da un obbligo di risposta, a meno di una opposizione concreta che rifiuti quanto sottoscritto. Inoltre, gli scioperi non potranno avvenire in alcune giornate specifiche tipo l’inizio dell’anno, durante la settimana pasquale, etc. La normativa specifica che più di 8-12 giorni di sciopero non possono essere effettuati (meno giorni nelle scuole di grado inferiore) e i contingenti minimi per “garantire il servizio”. In pratica, è un meccanismo di precettazione mascherato.

In ambito di contratto metalmeccanico invece…un momento…che c’entra con la scuola ?

Ma come, è banale la risposta: la scuola-azienda e le aziende a scuola!

Si diceva, in ambito di rinnovo del contratto dei metalmeccanici, mentre i sindacati di categoria firmatari facenti capo a CGIL-CISL-UIL si vantano di aver ottenuto un poderoso aumento di 25 euro mensili (lorde?), che diventeranno ben 65 euro mensili tra due anni, 100 tra 3 anni, gli stessi tacciono (ma mettono nero su bianco) sul perseguimento dell’alternanza scuola-lavoro e il ricorso ai contratti di apprendistato professionalizzanti per i giovani. Nel 2017 la FIOM si era schierata affianco agli studenti che protestavano contro l’alternanza, che da qualche mese si chiama PCTO.

Tradotto, si tratta di manodopera scolastica e, spesso, minorile gratuita per le aziende che poi prosegue per altri 3 anni inquadrando gli stessi giovani in livelli più bassi per le stesse mansioni dei loro colleghi più adulti, incidendo sui salari che riceveranno, sui contributi che verseranno per le pensioni e facendo riempire i portafogli dei “cumenda” che avranno anche una serie di sgravi fiscali, incentivi e detrazioni.

Con la doppia infamata finale: dopo i 3 anni solo un massimo del 20% della forza lavoro assunta tramite apprendistato dovrà essere inserita a tempo indeterminato (4 lavoratori su 5 potranno andarsene a casa) e solo nei casi di aziende sopra i 50 dipendenti; inoltre, tutti i lavoratori-apprendisti non concorrono a formare la quota utile al conteggio dei dipendenti in vista degli obblighi di assunzione di persone disabili. In pratica, più giovani apprendisti sottopagati e meno disabili potranno accedere al posto di lavoro.

Un bel capolavoro sindacale, non c’è che dire.

Auspicando che di questi temi si possa discutere sia tra chi un lavoro già ce l’ha, sia tra chi sta al freddo polare nelle scuole per lottare contro chi non ha saputo far altro che mettere gli studenti per un anno davanti ad uno schermo.

Di seguito carichiamo i documenti di riferimento siglati dai sindacati, per chi volesse approfondire, o per chi non vuole credere a quanto esposto sopra

Attacco allo sciopero – accordo firmato all’ARAN 2 dicembre 2020

Sciopero sotto attacco – ricezione delibera n.303  ARAN

Ipotesi accordo Federmeccanica 5.2.21

Articolo con le tabelle contrattuali dei metalmeccanici

https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/27298-contratto-metalmeccanici-2021-2024-firmato-laccordo.html

Comments are closed.